Memento Mori, ricordati che devi morire, il detto di cui Girolamo Savonarola fece una bandiera ed al quale mio cugino Paolo Cavallari si rifà, nell’affermare che la vera malattia incurabile che affligge la nostra vita è il vivere stesso, adesso viene messo in discussione.
Stiamo entrando nell’era Transumana. Grazie alla scienza, l’uomo diventa immortale!
Il Transumanesimo, nato con Julian Huxely che nel 1927 che coniò il vocabolo nel saggio “Religion without Revelation”, parla di un uomo che, grazie ai prodigi della scienza, NON MUORE PIU’.
Un uomo che è sempre in forma perfetta, non ha mai le emorroidi, o qualsiasi altro malanno, sprizza allegria, e anche da vecchio, tromba senza bisogno del viagra.
Il Postumanesimo è tutta la teorizzazione filosofica che accompagna la conquista scientifica del Transumano.
L’umanesimo è superato e l’immortalità raggiunta, necessita di una filosofia che lo supporti.
Se per Bacone, la scienza poteva attutire le conseguenze del peccato originale, per la World Transhumanist Association, che ha poi cambiato nome in Humanity plus (H+), diventa capace di cancellarlo del tutto.
Senza peccato originale, la differenza tra uomo e dio non c’è più.
Forse era meglio morire da piccoli, va là!