Il ruolo di Principe di Danimarca mi porta ad interrogarmi sul senso della vita.
I Dubbi e le Domande che mi assillano la mente sono tanti, e la mia strada si confonde nella nebbia fitta.
E quando c’è nebbia al tramonto e la luna è vecchia, la notte diventa più buia del pozzo della solitudine.
L’asino perde il sentiero ed il chierico la testa, così dice Faber, ed è ora di dare un sacrificio al cielo, che ci difenda da demoni e streghe, da paure e peccati.
Ma il pozzo della solitudine è profondo e se ci finisci dentro sei senza speranza, chè non esiste corda così lunga da poterti salvare.
Io ho paura di quel pozzo di cui tanti parlano. So che c’è, ed è sulla strada, e finirci dentro è facile nelle notti come questa.
Talvolta ti salvi solo incrociando le dita.