5.4.2022
Le estinzioni di massa sono una costante nella storia paleontologica della terra ed I così detti marker dei diversi periodi geologici sono le tanatocenosi dei foraminiferi.
Se nelle rocce ci sono determinati fossili di animaletti che si chiamano foraminiferi, vuol dire che il sedimento che ha dato origine a quella roccia risale ad un determinato periodo geologico.
La natura è animata da una sorta di crudeltà selettiva, potremmo dire crudeltà innocente, secondo la quale le estinzioni di intere specie sono state un passaggio necessario per consentirle di progredire.
Ma io non riesco a credere che se la natura ha potuto concepire un simile meccanismo di selezione per trasformare una ameba in un uomo, questo possa essere riproposto anche all’interno della società umana come meccanismo di selezione dei più idonei alla vita sociale.
Maltus è proprio su questo punto che fonda la sua teoria, ovvero il povero non è semplicemente sfortunato, ma è inadatto a diventare ricco e per questo non merita di vivere sottraendo cibo e risorse ai ricchi.
Poi è arrivato Darwin e la sua teoria evoluzionista, che, è bene ricordarlo, non ha mai passato il vaglio della osservazione diretta e rimane una teoria, una cosa insomma che finisce in ismo come tutte le teorie estremiste, dal populismo al fascismo, dal comunismo al complottismo, che basano su dogmi di fede il fatto che siano prese in considerazione.
Diciamo comunque che I teoremi di Maltus, grazie alla teoria evoluzionista hanno potuto diventare darwinismo sociale e trovare una corrispondenza anche nel naturale evolversi della storia del mondo.
La teoria di Maltus è un abominio, ed anzi io credo che l’uomo più meritevole di gloria sia quello che non fa della ricchezza monetaria il suo obbiettivo, ma va alla ricerca di un’altra ricchezza, ben più fondamentale, che è quella degli affetti e delle relazioni.
La scienza, la tecnica, la conoscenza, si sono evoluti grazie a uomini che smettevano di dedicarsi a ciò che produce denaro per mettersi a pensare ad altro, creando le basi per consentire al mondo di progredire, e questo è vero tanto se pensiamo all’età della pietra quanto all’oggi, e se non ci credete andate a chiedere ad un ricercatore universitario precario quanto guadagna.
E bon!