giovedì 3 ottobre 2024

STELLA POLARE


STELLA POLARE
Eccola là, la stella polare. La guida, Alruccabah, la chiamavano gli arabi, la stella di gran lunga più conosciuta e più importante del cielo.
Eppure è una stellina piccola, che brilla di seconda magnitudine ed occupa il quarantanovesimo posto tra le stelle più brillanti del cielo. Dista da noi 350 anni luce e brilla ad una magnitudine di 1.99.
Cosa è allora che la fa essere così importante? Cosa la ha trasformate nella stella guida per i naviganti del mare sulle navi e del deserto sui cammelli?
Beh ragazzi, la caratteristica di quella stella è che sta ferma, nel senso che non si muove.
Bella Boomer, mi direte voi, il firmamento ci chiama così perché è fatto di stelle ferme.
Ok Zoomer, ma siccome noi ci muoviamo, nel senso che ruotiamo a 1.600 chilometri all’ora attorno all’asse di quella palla su cui siamo e che chiamiamo Terra, vediamo le stelle muoversi di un moto apparente che in realtà è il nostro moto, tutte tranne una, quella là perché quella stella sta proprio sul prolungamento verso l’infinito dell’asse della terra.

LA TROTTOLA
Non so se gli Zoomer abbiano mai fatto girare una trottola, per i boomer era normale, passavamo ore a far girare le trottole, ma non c’erano gli smartphone sennò avremmo fatto altro come guardare TikTok, che è decisamente meno bello.
Si faceva un cerchio per terra col gesso e poi ci si facevan girare dentro le trottole. Se riuscivi con la tua a buttare fuori quella dell’altro avresti vinto e la trottola diventava tua. Io per lo più perdevo ed avevo il problema di farmene comprare sempre di nuove. Usavo i trucchi più biechi che un bambino potesse inventare, perché se mia madre avesse scoperto che le perdevo al gioco sarebbero stati dolori.
Una trottola, quando la fai girare non sta dritta, l’asse non sta mai fermo, si inclina e ruota, disegna una specie di cono immaginario. I Fisici, che riescono a rompere le scatole anche quando giochi con le trottole, lo chiamano moto di precessione e siccome la terra si comporta come una grande trottola, quel che succede nel piccolo, capita anche su vasta scala. L'asse attorno al quale ruota la Terra è inclinato di 23 gradi e mezzo rispetto alla verticale.
Succede tutto esattamente come nel piccolo girotondo della trottola, solo con tempi dilatati e velocità immensamente più grandi. In 24 ore compiamo un giro attorno all’asse, e dato che il raggio della terra è un po’ più grande di quello delle trottole giocattolo il risultato è che la palla gira più veloce di un colpo di pistola.

LA PRECESSIONE DEGLI EQUINOZI
L'asse della terra con il passar del tempo si muove, compiendo un percorso circolare, detto di precessione degli equinozi, che sposta sia il punto del cielo intersecato dal prolungamento del suo asse, sia le costellazioni zodiacali che stanno, tempo per tempo, dietro al sole, che poi sono quell’ dell’oroscopo. Così oggi il 21 di marzo, la costellazione che sta dietro il sole è quella dei pesci e non quella dell’ariete come era duemila anni fa.

L'OROSCOPO
Per i nostri oroscopi, il cielo è quello di 2000 anni fa, e qui vien da chiedersi se abbia un senso crederci, visto che attribuisce i segni sbagliati alle date di nascita.
Resta il fatto che comunque è bello credere che il cielo possa avere una qualche influenza sul nostro carattere.
Del resto san Tommaso d’Aquino diceva: “Astra inclinant, non necessitant” (gli astri influenzano ma non costringono)
Ed è sorprendete osservare che la parola desiderio venga da DE SIDEREO, ovvero dalle stelle.

LA BUSSOLA
E su questa considerazione potremmo aprire una ampia parentesi, parlando delle stelle cadenti, oppure parlando del desiderio di eternità e di infinito dell’uomo, e di come la stella polare abbia da sempre rappresentato un punto di riferimento fondamentale per la religiosità umana. Ci limitiamo a dire che la sua caratteristica d’esser ferma e di indicare sempre la direzione del nord è ciò che ha permesso agli uomini di intraprendere i primi grandi viaggi senza perdersi, come se fosse una sorta di bussola ante litteram.

I NAVIGATORI FENICI
I primi a parlare della stella polare sono stati i Fenici ed in particolare Talete di Mileto, che era un fenicio emigrato in Grecia a fare il filosofo perché guadagnava meglio.
Omero non ha mai parlato della stella polare, perché pare che i suoi contemporanei, che poi erano Ulisse, Agamennone ed Enea, usavano le sette stelle dell’Orsa Maggiore per orientarsi quando andavano per mare.
Non è comunque un caso se la stella polare è una delle pochissime stelle del cielo ad avere un nome latino, POLARIS appunto, perché indicava il polo. Il che è come dire che il suo rango di stella più importante del cielo le è stato attribuito tardi.
Ma del resto, siccome la precessione muove il polo celeste, che tra 13 mila anni coinciderà con la stella Vega, ai tempi in cui Jahvè spartì le acque del mar Rosso, la polare era una stellina insignificante e lontana dal polo nord, e non v’era nulla che le conferisse una importanza maggiore delle altre.

GLI ARABI
per gli arabi, l’orsa minore era un carro funebre e Kokab, che in arabo vuole dire semplicemente stella, era considerata la luce perpetua che accompagna i defunti.

KOKAB
Coda dell’Orsa Minore
Luce perpetua del piccolo carro
che trasporta i defunti.
Chi forse fu ripagato, con meritata gloria,
nell’ora della sconfitta?
Chi mai fu capito se rifuggiva
l’inganno sottile dei vincitori?
chiedi a noi di ristorarti
l’animo prima dell’esilio,
nella speranza di non essere abbandonato
Se il peso di questa nostra condanna a morte
che ci portiamo appresso dalla nascita
non fosse attutito da quell’insana onnipotenza
che sentiamo nei giorni gloriosi,
non saremmo forse solidali con quelli
che con noi condividono il crudele destino?
Pensa ai reclusi,
nelle segrete celle che tanto somigliano all’inferno.
V’è comprensione,
v’è la tenerezza reciproca
di chi è accomunato dalla disgrazia.
Poveri, ricchi,
nobili, plebei,
Colti, ignoranti,
uomini forti come tori o gracili, infermi, pallidi.
Tutti impauriti ma calmi di fronte al destino.
La fine si può solo rimandare.

(Tratto da Marinai e poeti sono tutti morti, 1994)

Visualizzazioni: 1.034
Altre Pagine sull'argomento
    25 APRILE LUTTO NAZIONALE
    la festa della riconciliazione
    Al di là di ogni mistificazione quella del 25 aprile è la festa di una sconfitta. L’Italia ha perso la guerra e lo ha fatto nel modo più cruento possibile, ovvero passando attraverso una guerra civ...
    Pubblicata il:25/04/2022
    BUON CINQUE MAGGIO
    Ci sono date diventate, loro malgrado, crinale della storia ed una di queste è il cinque maggio 1821 che è il giorno in cui morì Napoleone Buonaparte, ma non vi racconto niente di nuovo.
    Pubblicata il:09/05/2022
    DARWINISMO SOCIALE
    il darvinismo non ha mai passato il vaglio dell’osservazione diretta
    La teoria di Darwin sull’evoluzione delle specie è affascinante. Fornisce una possibile risposta alla domanda: da dove veniamo? In realtà è una risposta incompleta perché si limita a spostare indie...
    Pubblicata il:25/04/2022
    I FORAMINIFERI
    La natura è animata da una sorta di crudeltà selettiva, potremmo dire crudeltà innocente
    Le estinzioni di massa sono una costante nella storia paleontologica della terra ed I così detti marker dei diversi periodi geologici sono le tanatocenosi dei foraminiferi.
    Pubblicata il:25/04/2022
    IL PRIMO MAGGIO
    mi chiedo quale sia oggi la dignità del lavoro
    Buon primo maggio ragazzi! Cerchiamo di goderci una festa che è di coloro che lavorano, andiamo tutti ad un bel concerto, tra alcoolici, comizi di sindacalisti eccellenti e donne un po’ discinte, c...
    Pubblicata il:09/05/2022
    Intervista a Stefano Torre di DeVulgare
    Il noto blog DeVulgare mi ha intervistato sulla relazione tra Realismo Terminale e dialetto
    Abbiamo intervistato per voi il poeta Stefano Torre, che tra i vari componimenti conta anche alcune poesie in lingua piacentina. Candidato anche a sindaco di Piacenza, aderisce al Realismo Terminal...
    Pubblicata il:09/05/2022
    LA SPIRITUALITÀ
    Orbene ragazzi, la spiritualità è un pane da mangiare spesso. Nel senso che il nutrire se stessi con un po’ di trascendenza non risolve ma aiuta.
    Pubblicata il:25/04/2022
    PASQUA 2022 – IL DOLORE
    Siamo mendicanti d’amore
    La croce di Cristo è amore allo stato puro, anche se ho imparato che ci vuole tempo per capirlo, tanto tempo.
    Pubblicata il:25/04/2022
    SENZA FOLLIA NON C’È BELLEZZA
    Bellezza e follia sono vecchie compagne, ebbe a dire Benjamin Franklin, l’una suscita l’altra e, qualche volta, viceversa, nel senso che vedere una cosa bella, ogni tanto, quando è molto bella, ren...
    Pubblicata il:13/05/2022
    SOCIETÀ LIQUIDA E NICHILISMO
    Zygmunt Baumann è un sociologo che teorizza il postmodernismo e la società liquida, nella quale, per dirla con le parole del Baumann, “il cambiamento è l'unica cosa permanente e l'incertezza è l'un...
    Pubblicata il:12/05/2022
© Tutti i diritti sono riservati
powered by Infonet Srl Piacenza
Privacy Policy
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
Maggiori informazioniOK
- A +