Quando ti capita di imbatterti nel tritacarne del narcisismo, non puoi fare altro che subirlo. Nemesi giunge sempre, ma si preoccuperà di quel che hai subito tra tanto tempo.
Non vale la pena chiedersi nemmeno se arriverà , perché l’unica cosa che puoi fare per sopravvivere è cercare di dimenticare più in fretta che puoi.
Bisogna saper guardare avanti, bisogna avere la forza di issare le vele e partire alla ricerca di nuovi porti, per varcare nuove frontiere ed immergersi in un mondo nuovo.
Navigare Necesse Est, ma guardare indietro è una tentazione troppo forte per non caderci.
Ieri ho interpretato me stesso in uno spettacolo notturno sul firmamento, più volte interrotto dallo scrosciare di applausi, ho raccontato dell'amore di Orfeo per Euridice, e della famiglia di Lot che fugge a Zoar prima che Sodoma venga distrutta.
In entrambi i casi, guardare indietro è fatale, dissolve la vita, annienta la capacità di costruire qualcosa di nuovo e di grande. Resta però il fatto che è successo: tanto Euridice quanto Edith, moglie di Lot, si sono dissolte, lasciando chi ascolta la storia immerso in una tragedia immensa, senza ritorno. Perché il nulla in cui finisce l'amore, conserva i connotati tragici anche in un'ottica di salvezza cristiana.
Non si tratta della vita e della morte, che ad un cristiano credente non fanno effetto dato che la morte è vinta da Cristo in croce, ma dell'anelito cui tende ogni uomo, l'amore, che si dissolve nel nulla, si disperde nel vento, senza alcuna possibilità di redenzione, senza che “le grandi ale dell'amore d'Iddio†possano diventare un succedaneo della amata, della sposa, della madre dei propri figli.
Ancorché Don Pietro, il mio prete, dica che la relazione con Cristo è fisica, la realtà è che la fisicità di una relazione d'amore con una sposa ha comunque un livello altissimo di trascendenza, è il massimo dell'immanente ma si compie aprendo le porte ad una dimensione altissima, nella quale piacere fisico e desiderio di amare ed essere amati si compiono.
Vederlo svanire è tragedia allo stato puro.
Quindi ragazzi, il mio destino mi porterà sì avanti, ma mi rimarrà ogni tanto uno sguardo sul passato che toglierà il vento dal mio spinnaker fino a fermare il mio legno.
Che volete farci, se è umano farsi prendere dal desiderio di voltarsi indietro, io che sono più umano degli altri, anche se un po’ cibernetico, non posso far altro che cedere alla tentazione.
Ben inteso, quando arrivano, i narcisisti, di solito lasciano il segno!
E Bon!