Cari italiani!
Finalmente il presidente Mattarella mi ha incaricato di formare un governo.
Non si tratta di un incarico esplorativo, come sarebbe stato assegnato al presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati Serbelloni Vien dal Mare, che ancora mi chiedo come possa essere lì, ma di un vero incarico a costituire un governo forte robusto e di sana costituzione.
Da domani inizieremo i provini per trovare i ministri!
Allestiremo dei point e faremo un Tour in ogni città italiana, e gli aspiranti ministro potranno proporsi davanti alle telecamere.
In particolare cerchiamo degli uomini Duri o delle donne Bastarde, per ricoprire il ruolo di ministro della guerra, che sarà un ruolo chiave nei prossimi anni.
Sceglieremo soltanto i più Telegenici, e garantiremo una presenza femminile incaricando le più gnocche e le più scosciate e con il seno più grosso!
Quando faremo il consiglio dei ministri vogliamo divertirci e poter guardare qualche bella scollatura.
Il problema della fiducia alle camere, che è quel giochino da bambini dell’asilo che fino ad ora ha impedito di sbrogliare la matassa è completamente superato.
Infatti quando si è in guerra la fiducia è sospesa! E noi siamo in guerra!
Come ben sapete, la Francia ha sconfinato nel nostro territorio con le sue forze armate a Bardonecchia. Tale atto costituisce in se e nei fatti una Dichiarazione di Guerra!
Siamo giunti in quel momento della crisi nel quale la diplomazia non può risolvere più nulla. La parola deve passare alle armi.
L’ammassamento delle truppe al confine è già cominciato, e domani mattina muoveremo il primo passo della nostra avanzata in territorio francese e conquisteremo Mentone.
Il mio amico Putin ha messo a disposizione la sua flotta ed il suo arsenale missilistico, ed un altro mio amico, il presidente siriano Assad, fornirà il suo arsenale di armi chimiche e batteriologiche che con dei lestofanti come i francesi vanno assolutamente usate.
Per il resto, a parte questa piccola emergenza bellica, l’Italia senza un governo nel pieno dei suoi poteri, funziona meglio di prima e Sergio Mattarella mi ha confessato che avrebbe voluto iscrivere l’Italia al guinnes dei primati, strappando al Belgio il record mondiale del periodi più lungo senza un governo.
Un Governo che non governa, come quello in carica oggi, è infatti l’unica soluzione per consentire all’Italia di uscire dalla crisi economica nella quale versa.
Un governo Assente è l’unica soluzione per restituire dignità ad un parlamento che negli ultimi anni è stato esautorato del potere legislativo e relegato al ruolo di ratificatore delle decisioni di altri.
Ma ora dobbiamo pensare alla guerra!
Dio vi benedica, dio benedica l’Italia!