Nel 1974-75 la Juventus fu la vincitrice del campionato, mettendo in bacheca il suo sedicesimo scudetto.
Io avevo 10 anni e per la prima volta in vita mia mi fu permesso di fare la raccolta delle figurine … e con mio fratello Cecco completammo l’album della Panini, destinato a rimanere indelebile ricordo nella nostra memoria.
In coppa UEFA raggiunse la semifinale dove fu eliminata dagli olandesi del Twente.
Da ricordare la vittoria casalinga sulla Lazio del 27 aprile 1975 per quattro reti a zero, con una tripletta di Anastasi subentrato a 20 minuti dalla fine.
Ricordo che si era al Maiolo a festeggiare non so cosa, io avevo 10 anni, e la rai trasmetteva la sintesi della partita (il che era una consuetudine della domenica pomeriggio) e come personaggi diventati poi a me tanto cari, come Vittorio Poli (che mi ospitò nell’ospedale di Teramo per indagare la mia distonia), Angelo Parmigiani (che anni dopo mi regalò un maialino) e Gigi Mossi (I cui vini mi hanno regalato serate indimenticabili), fossero increduli all’idea che Anastasi avrebbe segnato:
“Ma dai … la tripletta la avrà fatta Altafini, Anastasi non è ancora entrato”
Ed io che mi sentivo quasi un messaggero del re, e che avevo giĂ visto i goal a novantesimo minuto, a rispondere tronfio:
“no, no, è proprio Anastasi che farà la tripletta.”
Eravamo davanti ad un televisore in bianco e nero, la tv a colori c’era da un annetto ma a casa nostra in campagna non era ancora arrivata, ed il calcio coinvolgeva tutti.
Erano tempi nei quali le squadre giocavano con la loro maglia, e la seconda maglia era utilizzata solo nei casi di reale necessità , erano tempi nei quali le tre coppe europee rappresentavano un traguardo quasi onirico, e delle quali si cominciava a parlare in marzo, ed ogni partita di una squadra italiana era un buon motivo per trovarsi alla sera a guardarla, perché era un evento, raro ed orgogliosamente vissuto.
Erano tempi nei quali le partite, di tutta le serie, dalla A alla D, si giocavano contemporaneamente, e si andava allo stadio con la radiolina per sentire i risultati.
Va bè, nulla è oggi uguale ad allora, oggi comandano i tempi televisivi, e la gente che segue il calcio è sempre di meno.
In nome del business hanno distrutto il calcio, e con esso hanno cancellato un elemento importante della nostra identitĂ di popolo.
Voglio tornare bambino!!!
La Juventus del 1974 era una roba da leccarsi i baffi:
1. Zoff
2. Gentile
3. Cuccureddu
4. Spinosi
5. Furino
6. Scirea
7. Causio
8. Capello
9. Anastasi
10. Damiani
11. Altafini
In panchina: Piloni, Longobucco, Morini, Brio Marchetti, Viola, Bettega, Rossi
Allenatore: Parola