Riassunto del video “Galimberti miti e riti”
Galimberti ci spiega l’importanza dei miti e dei riti all’interno delle comunità primitive e le ragioni della loro importanza.
“Trovandosi in uno stato disarmonico con la natura,” - assume Galimberti - “gli uomini hanno dovuto darsi delle regole per convivere, e le prime regole sono state i miti.”
I miti, ci spiega Galimberti, sono delle “metastorie”, ovvero dei racconti che spiegano il possibile esito positivo o negativo di una situazione, così da guidare l’agire di un essere umano ogni volta che questi si trovi in una situazione simile a quella descritta dal mito.
Dopodichè, prosegue, i miti “sono stati concretati in riti. La parola rito è la parola sanscrita che vuol dire ordine; rito significa un elenco molto dettagliato delle cose che puoi fare e delle cose che non devi fare.”
Infine Galimberti ci rivela - richiamando una teoria di Levì Strauss - che un uomo espulso da una tribù moriva in 48 ore non di fame, non si sete, ma per disidentità, disorientamento, cioè non sapeva più chi era.