La Madonna Sistina è un dipinto a olio su tela (265x196 cm) di Raffaello, databile al 1513-1514 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Dresda.
Va bè ... Vasari testimonia come l'opera fosse stata dipinta per il convento di San Sisto a Piacenza, come conferma la presenza di due santi ivi particolarmente venerati.
Fatto sta che il concento dei frati di San Sisto, ad un certo punto ha venduto il dipinto per poter pagare non so quale ristrutturazione ed adesso è diventato il pezzo più pregiato della pinacoteca di Dresda dove ogni anno centinaia di migliaia di persone fanno la fila per vederlo.
Se si cerca in giro qualche notizia del perché il quadro sia stato venduto, poco si trova, fatto sta che il priore che stabilì di liberarsene in cambio di 12 mila zecchini d’oro non era certo un tizio che apprezzava l’arte, e forse non aveva nemmeno il senso degli affari!
Nel frattempo comunque gli angoletti che di questo quadro sono un particolare, hanno assunto il ruolo di icona POP, diventando logo di Fiorucci, che è una casa di moda se non sbaglio, ed acquisendo quindi ancora più importanza e fama tra la gente.
A Piacenza non resta che il rammarico per aver perso un simile capolavoro, anche se quel che mi chiedo è cosa faremmo se non lo avessimo perduto. Saremmo stati in grado di valorizzarlo come i tedeschi di Dresda o avremmo finito per nasconderlo come facciamo con tutto?
Io Rimango convinto che, se non ce lo fossimo fatto rubare dai Crucchi, ce lo saremmo fatto rubare da Parma, che tanto ci ruba tutto!
Quindi se oggi ci rammarichiamo per aver perso la sistina in doichillandia, se non la avessimo perduta oggi sarebbe a Parma, e per noi piacentini sarebbe la stessa cosa .... anzi no, il rammarico sarebbe ancor più bruciante.
Quindi non ci resta ché proiettare gli angioletti di fiorucci sulla facciata del duomo, accendendo le luminarie e, spegnendo la imponente severa grandiosa bellezza di quella cattedrale romanica, chiederci: Ha senso illuminare così il duomo?
Buon Natale Ragazzi