Lo Zaire ai mondiali di Monaco del 1974 giocò 3 partite incassando 14 reti e segnandone nessuna.
Per l’Africa partecipò lo Zaire che aveva eliminato nel girone finale di qualificazione le nazionali di Togo, Camerun, Ghana, Zambia e Marocco.
L’avventura mondiale della nazionale dei Leoni (o Leopardi) fu disastrosa; non solo furono la squadra materasso del torneo, ma si macchiarono dell’onta del famoso episodio della punizione di Rivelino, contro il brasile, nel quale il difensore si avventò sulla palla uscendo dalla barriera al fischio dell’arbitro, finendo ammonito e mostrando una ignoranza totale delle regole del gioco.
Fu insomma una partecipazione talmente disastrosa da rimanere ancor oggi negli annali del calcio come la peggiore mai vista.
L’esordio con la Scozia finì 2 a zero per i britannici, una sconfitta tutto sommato dignitosa, ma che fece infuriare il leader Zairese Mobutu.
Il successivo incontro con la Jugoslavia finì 9-0. Furono scritte molte pagine su questo incontro, ma quel che è più probabile è che lo Zaire, almeno il suo establishment politico, volle fare un favore all’alleato Jugoslavo.
Quantomeno strana fu la sostituzione del Portiere della nazionale giallo verde. Si racconta che arrivò una telefonata da Kinshasa che impose il cambio di Muamba Kazadi, che uscì dal campo in lacrime, con Dimbi Tubilandu, spalancando così la porta zairese agli attaccanti slavi.
L’ultima partita lo Zaire la giocò con il Brasile, campione del mondo in carica, la cui qualificazione era ancora incerta e sarebbe stata raggiunta con una vittoria con almeno tre reti di scarto.
Il Brasile vinse per tre a zero e l'incontro fu segnato dall’episodio entrato nella storia: Mwepu al fischio dell’arbitro uscì dalla barriera e calciò la palla. Rivelino che stava calciando la punizione si mise addirittura a ridere pensando che il difensore zairese non conoscesse le regole del gioco.