Stefano Torre, battitore d’asta di eccezione, ha in qualche modo celebrato le nozze con una Aura da Sindaco che gli rimane sempre addosso.
Oltre 5000 euro raccolti a favore di Casa di Iris e Telefono Rosa, venerdì sera alla cena per la celebrazione del matrimonio tra Pastificio Groppi e consorzio CALRNE CHE PIACE.
Un matrimonio tra anolini e stracotto, ovvero due cose che non possono essere considerate separatamente e che, quando sono di Piacenza, danno il meglio di se.
A Parma, dove come si sa copiano tutto oramai da secoli, hanno tentato di fare gli anolini, senza però capire che per farli buoni ci vuole lo stracotto buono.
Quindi Venerdì sera, con un matrimonio fortemente voluto da entrambi i soggetti, si è giunti alla apoteosi del gusto, alla celebrazione di Piacenza attraverso la sua tipicità gastronomica più nobile, più ricca e più gloriosa.
L’anolino che accompagna le nostre tavole nelle grandi occasioni, nei pranzi di natale e quando occorre ammazzare un vitello grasso, non è certo un piatto povero, ed anzi, occorre una carne pregiata perché si ottenga un risultato degno.
Piacenza ha guadagnato forza con un simile matrimonio, gli anolini costano di più ma sono più buoni con la carne del consorzio piacentino.
Si tratta di un invito lanciato al territorio affinché simili alleanze fioriscano e si diffondano, migliorando la capacità della nostra città di comunicare se stessa oltre i suoi confini, con la sua bellezza e la sua eccellenza, ed affinché Parma la smetta di rubare la nostra eccellenza, semplicemente perché è più brava a fare marketing.