Il 31 maggio ricevo la telefonata di radio 24 con la quale mi chiedono la disponibilità a partecipare alla trasmissione del giorno seguente condotta da Oscar Giannino ed Alessandro Milan.
Non mi pareva vero, ero euforico, avevo una occasione per far parlare di me a livello nazionale, dovevo giocarmela bene.
Il fatto che mi avessero cercato loro mi tranquillizzava, era improbabile che volessero ridicolizzarmi, ed anzi, probabilmente era loro intenzione prendere le mie parti.
Meglio di così non poteva andare, avevo il vento in poppa e potevo allargare la randa!
La trasmissione fu un successo; la annunciai subito con un post su facebook per informare il mio pubblico, e alla fine fu veramente seguitissima.
Pubblicato il 29 giu 2017 su You Tube - Giannino: «Lei è una manifestazione della benevolenza divina verso i piacentini, perché vuole metterli di buon umore. Trovo nel suo auto-paradosso rappresentato una forma apparentemente mai coltivata - perché la politica si prende troppo sul serio - ma in realtà connaturata. Nell’Atene del quinto secolo, Aristofane sfottendo Socrate usava questo metodo. Ne rappresentava i dialoghi con la moglie in una maniera da poveraccio, e non da filosofo. L’auto-rappresentazione del paradosso non finisce quasi mai per piacere a quelli che nel paradosso ci vivono, quindi auguro il massimo successo alla sua lista».
Torre: «Ogni punto del programma sottende una chiave di lettura seria, che fa riflettere, che traduce in chiave satirica una mia visone del mondo che ho scoperto essere molto apprezzata e condivisa. A Bettola ho cominciato per gioco, ma ho trovato un consenso così ampio da dare il via a questa provocazione su un palcoscenico più ampio. Io speravo che di fronte a una provocazione così forte gli altri candidati cambiassero atteggiamento. Invece no. Più i toni si alzano (i miei rimangono scanzonati), più quelli degli altri si uniformano ai miei. Speravo che la mia discesa in campo cambiasse i connotati della campagna elettorale, ma il vizietto dei politici di raccontare frottole agli elettori è talmente radicato da non poter essere estirpato nemmeno da Torre Sindaco. Credo che i piacentini arriveranno ad avercelo davvero il vulcano, perché il consenso nei miei confronti sarà quasi plebiscitario».