Stefano Torre presenta i dati dei sondaggi prodotti per conto del Cremlino ed ordinati da, Putin buon amico di Torre.
I Sondaggi sono stati eseguiti su un campione rappresentativo dell’80% del corpo elettorale, coperto sia attraverso telefonate, sia utilizzando gli agenti Mentalisti del KGB, capaci di leggere nel pensiero della gente anche a distanza.
Il Consenso nei confronti di Torre si attesta al 35% ed è cresciuto con progressione geometrica, impennandosi negli ultimi giorni.
Gli altri candidati sono , Rabuffi e Ponzini a parte, praticamente pari attorno al 20 %.
La sfida è pertanto incertissima. Oggi ci sarebbe un ballottaggio tra Torre e Rizzi ma domani i valori in gioco potrebbero essere diversi.
Interessante notare come il consenso di Torre non provenga tanto dal bacino delle altre liste, (dalle quali comunque Torre ha pescato a mani basse, quanto da un aumento del numero dei votanti.
Torre è quindi una iniezione di democrazia, che diventa sempre più evidente man mano che il suo programma viene capito dalla gente, man mano che i suoi punti programmatici iniziano a svelarsi non come semplici provocazioni, ma come elementi che inducono a riflettere.