Uno di possedimenti terrieri di cui sono Principe è la Groenlandia, il che fa del regno di Danimarca il più esteso d’Europa.
Ora capita che il Presidente dell’America, Donald Trump abbia manifestato il suo interesse e la voglia comperare.
Io la vorrei vendere ma ... Greta Tumberg mi ha fatto venire dei dubbi. Il Fatto e’ che se il pianeta si scalda ancora un po’, la Groenlandia smetterà di essere coperta di ghiaccio e tornerà verde come quando fu scoperta dal nostro avo Vichingo Eric il Rosso che la chiamò Terra verde, proprio perché era verde e non bianca come la disegnano sulle carte geografiche, inglobata nella calotta polare artica.
All’Epoca di Eric, il ghiaccio non c’era, la Groenlandia era una terra fertile, e da tutta la Scandinavia arrivavano frotte di coloni, gente che si imbarcava su navi improbabili a remi e attraversava il mar glaciale artico come se niente fosse, perché era privo di ghiaccio.
Ora se ciò accadesse, il valore della Groenlandia si innalzerebbe all’improvviso di molte e molte volte, e non mi va che l’America ne tragga vantaggio.
Quindi a Donald Trump faccio il gesto dell’ombrello, che non è da principe ma con lui ci sta bene, nella speranza che gli allarmi lanciati dalla odiosa bambina svedese siano reali, e che davvero il global warming diventi tale da sciogliere il polo nord e da far diventare la Groenlandia un bel posto.
Quindi ragazzi, vi invito a produrre più inquinamento che potete, perché così aiutate la Danimarca a diventare più ricca e più capace di far arrivare immigrati dal Bangladesh e dal Medio Oriente, capace di creare un Groenlandia, una miscela di razze, potenzialmente detonante, che se ci fanno una guerra avanziamo anche di dover arare e risparmiamo anche lì.