PC.5.4.2020
La Domenica delle Salme,
non si udirono fucilate,
il gas
esilarante presidiava le strade.
(Faber, Le nuvole, 1990)
Così anche la domenica delle palme se ne sta andando, oggi sono morte 15 persone per il corona virus.
Da qualche giorno ci sono sistematicamente meno di 20 decessi al giorno, e in qualche modo la cosa ci solleva: forse tra una settimana i morti smetteranno di esserci.
Le statistiche si fanno con i numeri, ed i numeri sono persone, sono storie, sentimenti, sono vite umane.
Bisognerebbe non dimenticarlo mai.
In emergenza capita che i numeri vengano rilevati in modo errato, come è successo in questo periodo. I tamponi per verificare la positività delle persone sono stati fatti un tanto al chilo, ed anche i decessi imputabili al virus sono stati rilevati a spanne.
Da una indagine statistica spannometrica sulla mortalità nella provincia di Piacenza, raffrontata a quella degli anni precedenti, emerge una mortalità enormemente superiore a quella che ci dice la protezione civile nel suo bollettino di guerra, ogni giorno alle ore 18.
E così sembra che i morti veri, siamo almeno il doppio di quelli rilevati.
Io ci farei una riflessone attenta, perché, se da un lato non siamo in grado nemmeno di rilevare il numero dei decessi, dall’altro, la mortalità sottodimensionata è in qualche modo una offesa per chi muore.
Perché a quelle persone sfuggite alla statistica, non viene concessa neppure la dignità di essere un numero.
Mi auguro che quando tutto sarà finito, verranno davvero inchiodati alla croce coloro che hanno distrutto il sistema sanitario italiano, fino a renderlo incapace persino di accorgersi che le persone muoiono.
Mi auguro che la passione per il denaro venga accantonata, e che chi ha speculato venga punito con una severità degna della strage che ha procurato.
Non è possibile avere case di riposo ridotte a lazzaretto senza che la cosa non emerga. Non è possibile avere persone che chiamano la guarda medica senza che nessuno intervenga, non è possibile sentir solo dire che il sistema sanitario italiano è una eccellenza mondiale.
La verità è che il nostro sistema sanitario fa schifo, e solo l’abnegazione ed il coraggio di tanti medici, non di tutti a dire il vero, rende possibile che il nostro popolo non sia stato decimato da questa epidemia.
Ora però non è tempo di rabbia e di processi, è tempo di sopportazione, pazienza, e coraggio. Finirà tutto questo un giorno, persino la madonna è apparsa in cielo durante la benedizione Urbi et Orbi del Papa, ed alla fine vinceremo questo demone.
Poi dovremo combattere ancora, e misurarci con demoni vecchi, che conosciamo bene, e che magari, dopo tutto sto casino, riconosceremo più facilmente: Egoismo, Denaro, Immoralità , Disumanità , Bipensiero, forse diventeranno più facili da affrontare e vincere, almeno a me piace crederlo.
Sursum Corda ragazzi